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Contratto preliminare di compravendita – Modello Rap - Che cos'è

Ultimo aggiornamento: 30 novembre 2023

Il modello di Registrazione Atti privati (RAP), può essere utilizzato dai contribuenti, mediatori e intermediari per richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione di alcune tipologie di atti privati. Attualmente è possibile utilizzare il modello RAP per la registrazione del contratto di comodato e del contratto preliminare di compravendita.

Con il contratto preliminare di compravendita le parti si obbligano vicendevolmente alla stipula di un futuro contratto (definitivo) per la compravendita del bene; esso deve essere redatto nella stessa forma che la legge prescrive per quello definitivo, a pena di nullità (art. 1351 c.c.).

Il contratto preliminare di compravendita deve essere registrato, in termine fisso, entro 30 giorni dalla sottoscrizione (art. 10 della Tariffa Parte I allegata al D.P.R. 26/04/1986 N. 131); esso è soggetto ad imposta di registro nella misura fissa di 200 euro nonché ad imposta di bollo pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte e, comunque, ogni 100 righe.

 Gli stessi soggetti esonerati dalla presentazione telematica dei contratti di locazione possono richiedere la registrazione del contratto preliminare di compravendita presentando il modello RAP presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, in luogo della sua presentazione telematica.

In aggiunta all’imposta di registro è dovuta, nei seguenti casi, l’imposta proporzionale:

  • se il contratto prevede la dazione di somme a titolo di caparra confirmatoria, si applica l’aliquota dello 0,5% su detto importo
  • se il contratto prevede il pagamento di acconti di prezzo non soggetti ad IVA, si applica l’aliquota del 3% su detto importo; la stessa aliquota deve essere applicata sulla dazione di somme a titolo di caparra penitenziale
  • se il contratto contiene la pattuizione sia di caparre che di acconti, il pagamento dovuto ammonta a un importo pari alla somma tra l’imposta fissa di 200 euro, l’importo del 3% sul valore dell’acconto e della caparra penitenziale, nonché l’importo dello 0,5% sul valore della caparra confirmatoria.

In tutti questi casi, l’imposta proporzionale pagata è imputata all’imposta principale dovuta per la registrazione del contratto definitivo.