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Pegno mobiliare non possessorio - Che cos'è

Ultimo aggiornamento: 14 giugno 2023

Il pegno mobiliare non possessorio è una forma di garanzia introdotta in Italia dall’articolo 1 del decreto-legge 3 maggio 2016, n. 59, a beneficio degli imprenditori iscritti nel Registro delle imprese, al fine di agevolarne l’accesso al credito.

A garanzia del credito il pegno può essere concesso su beni mobili (ad esclusione dei beni mobili registrati) appartenenti al debitore finanziato o ad un altro soggetto (terzo datore) e, a differenza del pegno previsto dal codice civile agli articoli 2784 e seguenti, il titolare dei beni dati in garanzia non ne perde il possesso.

Il pegno non possessorio si costituisce con atto scritto e ha effetto verso i terzi esclusivamente con l’iscrizione nell’apposito Registro, tenuto dall’Agenzia delle Entrate (ufficio unico nazionale con sede presso l'Ufficio Provinciale- Territorio di Roma) e gestito con modalità esclusivamente informatiche.

Le domande, unitamente al relativo atto, possono essere presentate da una delle parti interessate (debitore, creditore, eventuale terzo datore) o da un suo rappresentante, incaricato con procura firmata digitalmente.

La durata dell’iscrizione è di dieci anni e si può rinnovare con una nuova domanda presentata prima della scadenza. La cancellazione dell’iscrizione può essere richiesta su consenso del creditore o su ordine del giudice.

Il Registro pegni, che raccoglie le domande di iscrizione, rinnovazione, cancellazione e annotazione delle eventuali vicende modificative della garanzia, è consultabile da chiunque, previo pagamento di quanto dovuto, con modalità esclusivamente informatiche.

Per compilare una domanda di iscrizione, rinnovazione, cancellazione o annotazione di modifica di pegno non possessorio e per richiedere visure o certificazioni relative al Registro dei pegni mobiliari non possessori, è necessario accedere alla sezione “Istanze” dell’area riservata del sito.